Museo dell’Orangerie: Opere, Biglietti, Orari e Guida 2024
Vuoi saperne di più sul celebre Museo dell’Orangerie?
Il museo ospita alcune delle opere più famose di Monet, come la sua serie di dipinti conosciuti come “Le Ninfee”.
Inoltre, il Museo dell’Orangerie offre una vasta collezione di opere d’arte di altri importanti rappresentanti dell’impressionismo.
Ecco cosa scoprirai leggendo l’articolo:
- come funziona la visita al Museo dell’Orangerie
- tutte le informazioni utili per la visita. Come gli orari, il costo, i biglietti e persino come accedere GRATIS
- cosa vedere all’interno del Museo dell’Orangerie con la descrizione delle opere famose
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Museo dell’Orangerie: storia e panoramica
La storia del Museo dell’Orangerie inizia nel 1852, quando viene costruita una serra al fine di ospitare gli alberi d’arancio del Palazzo delle Tuileries.
Ma la vera svolta per il Museo dell’Orangerie arriva con la caduta del Secondo Impero di Napoleone III nel 1870 e l’incendio che distrusse il Palazzo delle Tuileries l’anno successivo.
L’Orangerie diventa così proprietà dello stato e viene utilizzata per servire come spazio per eventi legati all’orticultura. Decenni dopo, lo Georges Clemenceau suggerisce che la serie di dipinti “Le Ninfee”, donati da Claude Monet allo stato, dovessero essere esibiti all’Orangerie.
Così, Monet stesso progetta e fa costruire due sale ovali, illuminate da luce naturale e che formano il simbolo dell’infinito, sale destinate ad ospitare le spettacolari otto tavole delle “Ninfee”. Il museo inizialmente chiamato Museo Claude Monet, viene inaugurato da Georges Clemenceau in persona il 17 maggio 1927, poco dopo la morte del pittore impressionista.
In seguito, la galleria d’arte viene collegata al Musée du Luxembourg e formalmente ribattezzata Musée National de l’Orangerie des Tuileries. Oggi, il Museo dell’Orangerie non ospita solo i capolavori di Monet, ma anche di altri celebri impressionisti come Cezanne e Renoir e Utrillo.
Vuoi saperne di più sulla visita? Continua a leggere.
Leggi anche: I migliori musei da vedere a Parigi
Museo dell’Orangerie: prezzi, biglietti, orari e dove si trova
Prezzi e biglietti del Museo dell’Orangerie
I biglietti per il Museo dell’Orangerie costano 13,50€ per gli adulti, l’accesso è invece gratuito per i cittadini UE con età inferiore a 26 anni.
Per evitare di fare la fila alla biglietteria ti consiglio vivamente di acquistare online i biglietti salta la fila.
Come entrare GRATIS nel Museo dell’Orangerie
Lo sai che puoi accedere all’Orangerie gratis anche se hai più di 26 anni? Per farlo ti serve il Paris Museum Pass. La city card ufficiale di Parigi che ti permette di accedere GRATIS in oltre 50 musei e monumenti (compreso il Museo dell’Orangerie).
La durata del passa va da 2 a 6 giorni ed è acquistabile in qualsiasi momento. L’attivazione avviene al primo utilizzo a Parigi.
Orari di apertura
Il Museo dell’Orangerie è aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle 9:00 alle 18:00.
Dove si trova l’Orangerie di Parigi (con mappa)
Il Museo dell’Orangerie si trova nel Jardin Tuileries a pochi passi da Place de la Concorde e dal Museo del Louvre.
Per raggiungere il Museo dell’Orangerie puoi prendere la metro linea 1, 8 o 12 e scendere alla fermata “Concorde”. Il museo si trova all’interno del parco, a pochi metri dalla stazione.
Museo dell’Orangerie: opere famose e cosa vedere
In questa sezione vedremo alcune delle opere più famose che ospita il Museo dell’Orangerie di Parigi:
“Le Ninfee” di Monet
Quali sono le opere più famose nel Museo dell’Orangerie?
Iniziamo con la vera attrazione del museo, e il motivo per cui lo reputo una visita imperdibile se ti trovi a Parigi.
La serie di dipinti “Le Ninfee” di Claude Monet rappresentano il capolavoro assoluto dell’artista francese.
Questa celebre serie, venne donata dallo stesso Monet allo stato dopo l’armistizio del 1918.
Le Ninfee si ispirano al “jardin d’eau”, cioè il giardino della casa di Monet a Giverny.
Leggi anche: Cosa vedere a Giverny
I pannelli mozzafiato offrono “l’illusione di un insieme infinito di acqua senza orizzonte e senza riva”, secondo quanto dichiarato dallo stesso artista.
Monet ha dipinto questi quadri in un periodo di grandi difficoltà personali e questi dipinti rappresentano una sorta di testamento artistico dell’artista. Le Ninfee di Monet sono una celebrazione della bellezza della natura e dell’arte della pittura, e sono senza dubbio una delle opere più importanti e rappresentative del periodo impressionista.
In totale sono 8 le tavole che potrai ammirare.
Nella sala 2 troviamo “Reflets Verts”, “Matin”, “Les Nuages” e “Soleil couchant”.
Nella Sala 3 si possono vedere i dipinti “Les Deux Saules”, “Le Matin clair aux saules”, “Le matin aux saules” e “Reflets d’arbre”.
Curiosità: I dipinti furono leggermente danneggiati nell’agosto del 1944, durante la liberazione di Parigi, ma vennerò subito restaurati.
“Baigneuse aux cheveux longs” di Renoir
“Baigneuse aux cheveux longs” di Auguste Renoir è un dipinto che raffigura una donna nuda mentre emerge dall’acqua afferrando un asciugamano
Il tema di questo dipinto è legato ad un viaggio che l’artista fece in Italia nel 1890, durante il quale ebbe l’opportunità di ammirare le sculture classiche esposte in diverse gallerie d’arte italiane.
La cosa lo ispirò così tanto che da quel momento il nudo femminile divenne un soggetto ricorrente nei suoi dipinti.
Nel dipinto, la donna raffigurata emerge dall’acqua mentre afferra un asciugamano, un dettaglio ispirato dagli indumenti che coprivano le statue classiche viste in Italia, che l’artista ammirava così tanto.
Lo sfondo del dipinto fa capire che la scena si svolge all’aperto, in un ambiente rurale e primaverile, circondato da una natura rigogliosa e verdeggiante.
I colori vivaci e la pelle luminosa della giovane donna spiccano rispetto a tutto il resto, creando un forte contrasto tra la bellezza della natura e la bellezza del corpo femminile.
Renoir era noto per l’effetto realistico della luce nei suoi lavori, e per l’attenzione con cui creava i riflessi sulla pelle dei suoi soggetti.
Grazie a questa abilità, “Baigneuse aux cheveux longs” è un dipinto che cattura perfettamente la bellezza della natura e della figura femminile, creando una perfetta armonia tra i due elementi.
Rue du Mont-Cenis di Maurice Utrillo
Il quadro “Rue du Mont-Cenis” di Maurice Utrillo è uno stupendo quadro che potrai ammirare nella stanza 13 del piano -2 del Museo dell’Orangerie.
Utrillo nasce nel quartiere bohemien di Montmartre (ai tempi un quartiere povero), figlio di della modella e pittrice Suzanne Valadon.
Il giovane Utrillo, fin da giovane lotta con l’alcolismo, e inizia a dipingere come forma di distrazione.
Inizialmente condivide lo studio della madre al 12 di Rue Cortrot. Successivamente, inizia a vendere le sue opere e a partecipare al Salon d’Automne, una mostra d’arte annuale, e inizia piano piano a crearsi un nome nella scena artistica dell’epoca.
Montmartre, il suo quartiere natale, gli fornisce molti temi e soggetti per i suoi dipinti, e Utrillo si specializza nel rappresentare edifici e strade del quartiere.
Il dipinto “Rue du Mont-Cenis” ne è un grande esempio.
E proprio in questo quadro possiamo vederlo all’opera mentre utilizza una delle tecniche che lo hanno reso famoso. L’utilizzo eccessivo di bianco incollato, che Utrillo ha creato aggiungendo del gesso.
Questa tecnica gli ha permesso di creare un effetto di neve, descrivendo l’atmosfera caratteristica dei quartieri poveri di Parigi in inverno.
La casa raffigurata nel dipinto con una bandiera francese è quella del compositore Hector Berlioz. Utrillo ha anche rappresentato la stessa casa in un altro dipinto, “La Maison de Berlioz“, anch’esso esposto al Museo dell’Orangerie.
Tuttavia fu solo nel 1922, che Paul Guillaume scoprì le opere di Utrillo e organizzò una mostra con circa 35 dipinti, mostra che ha permesso all’artista di raggiungere una grande popolarità. Grazie a questa mostra, Utrillo è stato riconosciuto come uno dei più grandi artisti di Montmartre e dei più importanti rappresentanti dell’impressionismo francese.
Jeunes Filles au piano di Renoir
Il quadro Jeunes Filles au piano di Auguste Renoir, dipinto nel 1892, rappresenta una scena familiare: due ragazze che suonano il pianoforte.
Le due giovani donne vengono raffigurate in modo carnale e sensuale, soggetto che Renoir amava dipingere, spesso con addosso vestiti bianchi, simbolo per lui della bellezza femminile.
La tela, pur non essendo puramente impressionista, presenta comunque una grande sensibilità nell’espressione dei personaggi e nell’uso dei colori.
La scena raffigurata è molto intima e domestica, dando un senso di familiarità e quotidianità al dipinto.
Inoltre, Renoir ha prestato particolare attenzione ai dettagli, come i tessuti e i capelli delle ragazze, esaltando la bellezza femminile con la sua maestria.
Quest’opera fa parte di un periodo molto produttivo dell’artista, caratterizzato dall’utilizzo della tecnica della spatola e dell’effetto di trasparenza. In generale, Jeunes Filles au piano è un’opera che rappresenta perfettamente lo stile e la poetica di Renoir, che esalta la bellezza femminile e la vita quotidiana.
Odalisque à la culotte rouge di Henri Matisse
“Odalisque à la culotte rouge” è un dipinto del pittore francese Henri Matisse, realizzato nel 1926.
Il quadro rappresenta una donna odalisca, una schiava o concubina del harem, seduta su un divano con i pantaloni rossi in evidenza.
L’opera fa parte della serie di dipinti di Matisse che rappresentano odalische e che sono stati influenzati dalle opere di Manet e dai suoi numerosi viaggi in Africa (Tunisia) e Oriente.
Il quadro è caratterizzato dall’uso dei colori vivaci e dalla semplicità delle forme, che sono elementi tipici dello stile fauvista, di cui Matisse fu un pioniere. Si può notare come il viso della modella è ridotto all’essenziale, praticamente ad alcuni tratti di pennello e pochi accessori che evocano un oriente immaginario.
Tematiche (quelle orientali) ricorrenti nei quadri di Matisse.
Consigli per visitare il Museo dell’Orangerie
In questa sezione vedremo alcuni consigli utili per la visita del Museo dell’Orangerie di Parigi.
- La prima domenica del mese la visita al museo è completamente gratuita. Tuttavia il museo è sempre super affollato, quindi ti consiglio di andare poco prima dell’orario di apertura, oppure 1 ora prima della chiusura.
- In generale, se vuoi vedere Le Ninfee con totale calma, ti consiglio di andare in ogni caso la mattina presto (poco prima dell’apertura).
- Se hai meno di 26 anni ricordati che l’acesso è GRATUITO. Tuttavia se hai 26 anni o più dovrai pagare. A meno che tu non abbia il Paris Museum Pass. Una city card che ti permette di accedere gratis in più di 50 musei e monumenti, tra cui il Museo dell’Orangerie. Il Paris Museum Pass è acquistabile online su questo sito (si attiva solo al primo utilizzo a Parigi).
- Nella parte esterna del museo, l’Orangerie è circondata di opere d’arte. In particolare di alcune sculture in bronzo di Rodin, Henry Moore e Alain Kirili.
Vuoi consultare le mie guide sugli altri importanti musei di Parigi? Eccole:
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- Se vuoi risparmiare: vanno bene i quartieri di Montmartre (di cui ti ho appena parlato), e la zona del XX arrondissment (trova alloggi economici).
Come risparmiare a Parigi
La capitale francese purtroppo è tutto fuorché una città economica. Tuttavia con un po’ di accortezza si può risparmiare un po’ anche in una città super turistica come Parigi. Ecco alcuni dei migliori consigli per spendere di meno:
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- Prima domenica del mese: un altro modo per risparmiare è visitare le attrazioni la prima domenica del mese. Giorno in cui buona parte di essere hanno l’ingresso gratuito.
- Shopping: Parigi ospita moltissimi mercatini e mercatini delle pulci. Se vuoi comprare qualcosa di qualità, e allo stesso tempo spendere poco, ti consiglio di fare un salto in uno dei tanti mercati della capitale francese.
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